martedì, 14 maggio 2024

10 ottobre 2008

Valutazione dei dispositivi

I dispositivi sono stati oggetto di una doppia valutazione:
a) eterovalutazione, a cura di una PS diversa da quella che ha prodotto e ricostruito il dispositivo;
b) autovalutazione, a cura della stessa PS che ha prodotto e ricostruito il dispositivo.

In questo capitolo vengono riportati gli esiti delle attività di eterovalutazione e di autovalutazione.

Eterovalutazione

Secondo lo spirito del documento del comitato di pilotaggio nazionale elaborato a seguito degli incontri di giugno 2006 a Roma, la valutazione che i diversi partner hanno realizzato sui dispositivi ha avuto lo scopo di accertare che nella ricostruzione siano state effettivamente messe in evidenza:

“…le attività di servizio messe in opera, rendendo visibili e concretamente esplorabili gli strumenti operativi specifici che tali attività richiedono, nonché i processi che collegano tra loro, in modo progettualmente coerente, le diverse attività di servizio (e la strumentazione per organizzare, gestire, coordinare e controllare progetti integrati che collegano in rete più attori di servizio). Occorre, inoltre, dare evidenza alle competenze professionali richieste per l’attivazione della strumentazione specifica”.

In questa logica la valutazione è consistita in un’analisi, realizzata da un soggetto terzo rispetto a quello che ha prodotto e ricostruito il dispositivo, finalizzata ad identificare se tale ricostruzione soddisfacesse o meno tali esigenze ed i cui risultati sono stati formalizzati in un giudizio.

Le 4 PS che hanno prodotto e ricostruito i dispositivi sono state impegnate nel processo di eterovalutazione secondo il seguente schema:

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